Uno dei primi articoli italiani sullo Shorei-kan apparso su un numero di Samurai del 1972 e scritto da Patrizia Baroni, inviata della rivista negli USA. Le notizie sul Karate di Okinawa erano veramente scarse in quegli anni e l'idea di una scuola che insegnasse al contempo una ginnastica per la salute, una tecnica di autodifesa e l'uso delle armi antiche era rivoluzionaria dato che la maggior parte delle scuole negli USA era gestita da ex G.I. in congedo che ebbero accesso ad una parte limitata delle tecniche del Karate antico.