Il Maestro Toshio Tamano, fondatore del sistema di Kobudo Shorei-kai, ha svolto diverse ricerche sull'origine delle armi di Okinawa: sul Sai in particolare. La sua teoria e' che quest'arma si sia sviluppata nella sua attuale forma a partire da un simbolo religioso utilizzato dagli asceti induisti e rappresentato nelle raffigurazioni del dio Shiva: il Tridente (un parallelismo tra le raffigurazioni di questa divinita' e quelle del piu' vicino a noi Poseidon/Nettuno e' evidente). Nel passaggio in Cina, Indonesia e a Okinawa, il manico si e' accorciato permettendo lo sviluppo di un utilizzo di una coppia di Sai.
Quest'articolo, scritto da Gianni Da Re Lombardi e apparso nel numero di aprile 2012 di Yoga Journal, spiega chi e' Shiva, le sue origini e la simbologia delle sue raffigurazioni. Shiva e' una figura molto importante e complessa nell'induismo: distruttore, creatore, maschile e femminile, asceta e grande amatore. Il termine Shankara, che il Maestro Tamano cita nelle sue lezioni, e' uno dei numerosissimi appellativi con cui viene descritto e significa ''Il Benefico'' o ''Dispensatore di felicita''.