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Il Ken No Tayu Hakku o Kempo Hakku e' un poema in otto versi contenuto nel celebre Bubishi. Questo testo e' uno dei documenti piu' importanti del Karate di Okinawa. Il Maestro Miyagi battezzo' il suo stile di karate proprio ispirandosi al terzo verso... (leggi)

FAQ

Cosa si fa durante una lezione di Kobudo Shorei-kai?Ogni lezione prevede una fase di riscaldamento attraverso una ginnastica denominata Daruma Taiso, prosegue con gli esercizi principali: i Kata (le forme) , i Kumite (combattimenti) e gli esercizi complementari (maneggio delle armi, tecniche ai colpitori,…) e termina con Seiri Undo (esercizi di rilassamento). La lezione ha un programma di allenamento comune a tutti i gradi, ognuno dei quali allenera' dettagli e tecniche diverse in base al livello, e un approfondimento individuale in cui si studia il programma specifico per il proprio grado.

Cosa sono i Kata e perche' occorre studiarli?I Kata sono sequenze di movimenti di attacco e difesa praticati individualmente contro avversari virtuali. Il Kata illustra in maniera simbolica tutti gli aspetti del combattimento: dalle tecniche di percussione, lo studio delle chiavi articolari e proiezioni, la lotta a terra, i punti vitali e la difese speciali contro armi particolari (catene, armi da lancio, lame,...). Per questo motivo il significato delle sequenze e' a volte evidente, altre volte critico. La loro pratica permette di apprendere correttamente le tecniche, di ricordarle e, mediante un'analisi approfondita, di scoprire le applicazioni non evidenti o nascoste. Il Kobudo Shorei-kai prevede quattro tipologie: kata di studio, Kata classici, Kata di respirazione e Kata musicali.

Il combattimento o Kumite e' pericoloso?La funzione marziale del Karate presuppone che il praticante impari come combattere contro uno o piu' avversari. L'allievo non viene pero' introdotto brutalmente alla pratica del Kumite (combattimento) e il sistema didattico del Kobudo Shorei-kai ha previsto step intermedi di apprendimento prima di intraprendere la pratica del combattimento libero: Kiso Kumite (combattimenti pre-ordinati), Bunkai Kumite (applicazioni a coppie dei kata), Shiai Kumite (combattimento sportivo con armature), Jissen Kumite (combattimento reale), Kaisai Kumite (analisi approfondita dei Kata).

Questa progressione didattica assicura che l'allievo impari correttamente e gradualmente le tecniche in un regime controllato ma di difficolta' e velocita' crescente, per poi esser in grado di applicare il bagaglio tecnico nel combattimento libero vero e proprio che viene praticato a contatto pieno con armature e con armi dotate di imbottiture speciali.

Perche' nei Kumite con le armi corte si combatte sempre contro il bastone lungo?Il Kobudo e' un'arte armata sviluppata da una popolazione di indole pacifica. Le armi utilizzate sono in realta' gli strumenti della vita quotidiana di allora che gli isolani utilizzavano all'occorrenza per difendersi contro avversari, che generalmente erano Samurai dell'esercito invasore, banditi o pirati dotati di equipaggiamento militare completo. Le armi che dovevano fronteggiare erano principalmente le spade e le lance. Dal momento che l'utilizzo di queste armi e' analogo a quello del bastone lungo, tutti i combattimenti del Kobudo Shorei-kai che fanno uso di armi corte vengono eseguiti contro un avversario che utilizza il bastone lungo.

In che cosa Kobudo Shorei-kai e' diverso dalle scuole d’arma cinesi e giapponesi?Il Kobudo e' nato dall'incontro con le arti marziali cinesi, quelle giapponesi delle forze di invasione e le discipline autoctone. Il sincretismo ha creato un qualcosa di unico in cui e' possibile comunque riconoscere elementi di tutte le discipline d’origine. L'utilizzo delle armi a coppia (sai, kama,...) e' tipicamente cinese mentre modo di portare i colpi mostra il rigore e l'uso delle leve tipico della scherma giapponese. In ogni caso, diversamente che nelle arti che l’hanno generato, l'enfasi e' posta piu' sul corpo che sull'arma che ne e' un semplice prolungamento: uno strumento che ne amplifica l'efficacia privo del simbolismo attribuitogli dai Samurai. La base tecnica e' il Karate e il praticante puo' indifferentemente passare all'uso della mano nuda nelle fasi di stallo o in caso di perdita o rottura dell'arma.

Shorei-kai e' il nome del metodo didattico della scuola, ideato dal Maestro Toshio Tamano ispirandosi al sistema Shorei-kan di Karate Goju-Ryu creato dal Maestro Seikichi Toguchi. Il Kobudo Shorei-kai fa ora parte del programma ufficiale dell’Associazione Shorei-kan.

Che qualifiche hanno gli istruttori della scuola?Tutti gli istruttori dell'organizzazione hanno una certificazione ufficiale rilasciata dallo Shorei-kan International, insegnano Karate da piu' di 20 anni, spesso hanno qualifiche anche in altre arti marziali e seguono regolarmente tutte le attivita' organizzate dall'Associazione. I corsi sono supervisionati direttamente dall'attuale capo-scuola Toshio Tamano che svolge spesso delle lezioni private nella nostra sede.

Esistono tecniche segrete nel Kobudo Shorei-kai?Non esistono tecniche segrete nel vero senso della parola ma esistono tecniche e principi che diventano evidenti quando lo studente ha raggiunto un certo grado di maturità marziale. Molti di questi principi vengono estrapolati dall'analisi delle forme (Kata), dall'osservazione di altre arti marziali e da tante piccole illuminazioni che rendono entusiasmante la pratica e lo studio del Kobudo. Il vero segreto consiste nell'avere un atteggiamento di costante curiosità verso le cose e privo di pregiudizi.

Quanto occorre allenarsi?Come in tutte le forme d'arte, maggiore e' l'impegno e la dedizione e maggiori sono i risultati ottenuti. Occorre pero' anche allenarsi con intelligenza e con spirito critico in modo da rendere piu' efficace l'apprendimento ed evitando di portare all'eccesso i propri limiti psico-fisici. All'inizio una o due lezioni alla settimana sono sufficienti per avvertire i miglioramenti nella preparazione fisica e tecnica. Chi non puo' frequentare due lezioni settimanali puo' allenarsi a casa ma in tutti i casi e' solo la regolarita' nella frequenza che garantisce il corretto apprendimento.

Esistono workshop, seminari e stage ufficiali?La Shorei-kan International organizza nelle sedi europee vari appuntamenti annuali di aggiornamento tecnico, workshop estivi della durata di un fine settimana e un torneo annuale. Le lezioni sono tenute dal capo-scuola Toshio Tamano coadiuvato dagli istruttori ufficiali della scuola. Gli studenti sono invitati a partecipare liberamente alle varie attivita', sia in Italia che all'estero, traendo beneficio dal confronto con studenti e insegnanti di altre palestre, con stili didattici e livelli di pratica differenti, e dall'incontro con culture e lingue differenti in un clima di rispetto e amicizia reciproco.

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Mimi wa yoku happo wo kiku. Le orecchie devono sempre ascoltare in tutte le otto direzioni.

Lezioni collettive ed individuali, stage e seminari
Per informazioni: Palestra Shodan, via Monari 21, Reggio Emilia
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